Crowdsourcing per i rivenditori: i 4 problemi che la folla può risolvere

Negli ultimi anni i produttori attivi in diversi settori hanno iniziato a fare uso di individui on-demand per ottenere informazioni accurate, al fine di prendere decisioni aziendali basate sui dati.

L'immediatezza fornita dal crowdsourcing non è utile solo ai produttori, ma anche ai rivenditori, che hanno altrettanto da guadagnare quando si tratta di catturare un feedback in tempo reale su ciò che sta realmente accadendo nel punto vendita.

Ecco i 4 punti dolenti per i quali il crowdsourcing può aiutare i rivenditori:

1. Disponibilità

Le situazioni di out-of-stock comportano inevitabilmente perdite sia in termini di vendite che di soddisfazione dei clienti. Controllare se i prodotti sono disponibili per gli acquirenti, soprattutto nelle ore di punta e nei fine settimana, può rappresentare una sfida difficile per qualsiasi rivenditore.

È qui che entra in gioco una folla di acquirenti, che fornisce informazioni accurate e in tempo reale su OSA e OOS e consente ai rivenditori di intervenire immediatamente per migliorare la distribuzione.

2. Conformità

Il panorama del retail diventa di ora in ora più complesso e competitivo. Con gli acquirenti sempre più esigenti, l'e-commerce che si scontra con i negozi "brick-and-mortar" e, infine, i produttori meglio attrezzati per misurare l'esecuzione in negozio, la conformità è fondamentale per offrire coerenza e un buon servizio in tutti i punti vendita.

Affidarsi a una folla di migliaia di acquirenti pronti ad agire in qualsiasi momento e ovunque, rappresenta la soluzione per garantire la perfetta esecuzione dei planogrammi.

3. Servizio

Comprendere il percorso di acquisto dell'acquirente e valutare i fattori che influenzano il successo dal punto di vista del cliente è fondamentale per sviluppare e implementare programmi volti ad aumentare la soddisfazione del cliente.

Il mystery shopping supportato dalla folla è la soluzione perfetta per misurare e migliorare l'esperienza del cliente.
Consentire a veri acquirenti di testare la preparazione del personale del punto vendita e di riferire su fattori quali la pulizia del negozio, la presenza di materiale promozionale e la qualità complessiva del servizio, consente ai retailer di ottenere una panoramica immediata sulle prestazioni della propria rete. Accedendo ai dati sulla localizzazione condivisi in tempo reale attraverso la tecnologia mobile, le catene di vendita al dettaglio possono individuare immediatamente i punti vendita in ritardo e attuare di conseguenza azioni mirate.

4. La concorrenza

Capire come si muovono i concorrenti in termini di prezzi e qualità del servizio rappresenta spesso un punto cieco per i rivenditori. D'altra parte, raccogliere informazioni sulla concorrenza può rivelarsi uno sforzo enorme, soprattutto quando i budget sono limitati.

Il crowdsourcing è un modo rapido ed economico per capire cosa fanno i concorrenti nei negozi. I membri del Crowd vedono i "compiti" disponibili sui loro smartphone, in base al loro livello di esperienza e alla vicinanza al POS richiesto. Questo permette di tagliare tutti i costi legati al trasporto e di offrire tariffe fino al 50% più economiche rispetto alle tradizionali agenzie di field marketing.