Ristorazione leggermente inferiore e ospitalità leggermente superiore al 2020

Per la prima volta, il settore dell'ospitalità ha superato il numero di visite rispetto all'anno scorso, mentre il settore delle consegne a domicilio è in leggero calo, ma comunque superiore all'anno scorso! Nel Rapporto sulle visite P11, esaminiamo il periodo dall'11 ottobre al 7 novembre. In questo periodo i settori dell'ospitalità e della vendita al dettaglio erano quasi completamente aperti, ma cosa vediamo nei nostri risultati? Continuate a leggere e assicuratevi di essere aggiornati sugli ultimi sviluppi!

L'industria dell'ospitalità è rimasta indietro rispetto all'anno scorso, nonostante l'aumento delle visite

Per la prima volta (a parte la P4) il numero di visite nel settore dell'ospitalità supera quello dell'anno scorso. In termini di fatturato, è soprattutto il servizio di consegna a domicilio a dover recuperare. Il tempo libero e i servizi veloci registrano il calo minore di visite rispetto allo scorso anno. Per i ristoranti, il numero di visite a novembre è quasi doppio. Tutto sommato, però, questo significa che il divario con il 2020 non può più essere recuperato, anche a causa delle attuali misure di blocco.

I supermercati sono il principale motivo di attrazione dei visitatori al dettaglio.

Il commercio al dettaglio ha ormai più che recuperato la perdita di visite subita all'inizio dell'anno e si attesta in media sui livelli del 2019. È la vendita al dettaglio di prodotti alimentari a crescere, con i supermercati che fanno da traino. Con tassi di crescita annuali del 25% per la vendita al dettaglio di prodotti alimentari e del 10% per la vendita al dettaglio di prodotti non alimentari, l'obiettivo è di raggiungere il livello del 2019/2020.

Le consegne a domicilio sono leggermente diminuite, ma restano comunque ad un livello elevato del 12%.

Nel precedente rapporto P, è stata ordinata una media di 1 pasto su 7. Ora siamo a circa 1 pasto su 8, il che è ancora molto. Ora siamo a circa 1 pasto su 8, che è ancora molto. Sulla carta, la consegna a domicilio è ancora un po' più alta rispetto al 2020, compresi i picchi in P4/P5 dell'anno scorso durante il periodo di blocco.

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